Come migliorare la classe energetica di un appartamento?

La scelta di migliorare la classe energetica di una casa è un investimento importante che porta numerosi vantaggi, tra cui il risparmio in bolletta e l’aumento del valore dell’immobile. Le classi energetiche più comuni sono G, F ed E, e molte abitazioni italiane, soprattutto nei condomini, rientrano in queste categorie. Per aumentare la classe energetica dell’appartamento, è fondamentale conoscere lo stato attuale della propria casa e i relativi consumi stimati nel proprio certificato APE (ex Attestato di Certificazione Energetica).
Gli interventi per ridurre il consumo energetico utilizzano i materiali ecologici della bioedilizia nell’installazione e realizzazione di: infissi, caldaie, fotovoltaico, isolamento termico e altro ancora. Le ristrutturazioni possono godere delle detrazioni dell’ecobonus 65% e del bonus ristrutturazione 50% per la prima casa, e con l’aiuto del team di Vera Group potrai ricevere anche il supporto per la gestione delle pratiche fiscali. Questi lavori non solo contribuiscono al risparmio economico, ma rappresentano anche un investimento a lungo termine che contribuisce al proprio portafoglio e all’ambiente.
Inoltre, la recente direttiva Europea “Case Green”, che riguarda l’efficientamento energetico delle case, prevede entro il 2050 la neutralità climatica, ossia bisognerà possedere immobili appartenenti alla classe A per poterli utilizzare. In particolare, gli edifici residenziali dovranno ridurre il consumo energetico del 16% rispetto al 2020 entro il 2030 e tutti i nuovi edifici dovranno essere a zero emissioni a partire dal 2030.
Indice
Come sapere la classe energetica di una casa: il certificato APE
Esistono diversi fattori che vengono presi in considerazione nel calcolo della classe energetica di una casa, per esempio: dimensione dell’immobile, tipologia di impianti e l’orientamento. Queste informazioni vengono valutate da un professionista o un tecnico, che compila il certificato APE (Attestazione di Prestazione Energetica) in cui saranno inserite le informazioni della classe energetica dell’appartamento. Il documento ha una validità di 10 anni, ma va nuovamente richiesto in seguito a lavori di riqualificazione energetica.
Dopo aver valutato le condizioni di efficientamento energetico, il certificatore suggerirà la classe di appartenenza che può andare dall’ultima classe energetica G fino alla prima classe A, suddiviso a sua volta in quattro fasce: A1, A2, A3, A4 (o A+, A++, A+++, A++++). La differenza tra le classi è calcolata attraverso un Indice di Prestazione Energetica Globale (EPgl), che indica il fabbisogno di energia primaria totale di un edificio per soddisfare i suoi fabbisogni energetici (es. se consumi > 3,50 kWh/m² all’anno, rientri nella classe G).

Come far salire la classe energetica di una casa in D o superiore?
La maggior parte degli edifici italiani parte da una situazione di consumo energetico molto alto, a causa delle costruzioni datate e manutenzioni degli impianti rimandate per anni. Molto spesso, la classe energetica di appartenenza risulta tra: E,F e G, e per migliorare l’efficientamento energetico è necessario realizzare alcuni interventi come:
- Isolamento termico: ridurre la dispersione energetica verso l’esterno, sfruttando materiali isolanti per il cappotto termico degli esterni (coibentazione), coperture e infissi.
- Vetri tripli: utilizzare i infissi con vetri tripli, separati da due camere d’aria per migliorare significativamente l’efficienza energetica e l’isolamento acustico dell’appartamento.
- Fonti rinnovabili: esistono alcune soluzioni green per soddisfare il fabbisogno energetico della casa, come l’impianto fotovoltaico che accumula energia per la notte e gli impianti micro eolici da mettere su balconi o tetti.
- Domotica: utilizzare elettrodomestici di ultima generazione permette di risparmiare energia, grazie ai software settati per risparmiare energia ed essere efficiente.
- Impianti: Sostituire la vecchia caldaia con un impianto di ultima generazione a condensazione/biomassa o con una pompa di calore.
- Riscaldamento/raffreddamento: un’alternativa al classico convettore è quella di utilizzare un sistema radiante a parete, a pavimento o a soffitto.
- Riciclo d’aria: mantenere un livello di umidità ottimale con un sistema VMC (ventilazione meccanica controllata) garantisce il recupero e il trasferimento di calore dall’aria esausta a quella in entrata ed evita la formazione di muffe causate da iper-isolamento.
Dopo aver verificato il Certificato APE e attestata la propria classe energetica, valuta di effettuare gli interventi sopra indicati per avere uno spazio più confortevole e investire per ottenere un risparmio a lungo termine.
Come aumentare di 2 classi energetiche senza fare il cappotto termico?
L’intervento più utilizzato per aumentare la classe energetica di una casa è il cappotto termico, ma non è l’unico investimento capace di migliorare il confort e l’efficienza dei consumi. Infatti, altre soluzioni per alzare di due classi la propria abitazione è quella di utilizzare:
- Infissi a bassa emissività, dotati di un vetro speciale rivestito con un sottilissimo metallo (es. argento) e formato a sua volta da più vetri separati da gas argon per migliorare l’isolamento termico.
- Pompe di calore: sfruttano l’energia termica esterna per adattare il clima interno sia per il caldo e sia per il freddo (inverte il processo di osmosi da aria fredda ad aria calda), risparmiando energia e riducendo la produzione di CO2.
- Sistema VMC: utilizza un sistema meccanico che ricicla l’aria in maniera costante e automatica, trattenendo il calore e filtrando l’aria da polveri e inquinanti.
- Illuminazione a LED: le lampadine a LED consumano molto meno delle tradizionali a incandescenza e alogene, e durano molto di più.
- Pannelli solari: installare un sistema di impianti fotovoltaici permette di produrre energia da una fonte rinnovabile che garantisce un risparmio economico a lungo termine e tutela l’ambiente.
- Caldaia a condensazione: recuperano il calore dai fumi di combustione, attraverso la condensazione del vapore acqueo contenuto dai fumi di scarico.
Questi interventi ti permetteranno di abbandonare le ultime classi di efficientamento e di aumentare il valore dell’immobile, garantendo un risparmio economico a lungo termine.
Quante classi energetiche guadagno sostituendo solo la caldaia?
In base alla classe energetica di partenza, sostituire la vecchia caldaia è un passo fondamentale per migliorare l’efficienza energetica. Passare a una caldaia a condensazione può comportare un salto di una o due classi energetiche, ma bisogna fare una precisazione.
La recente direttiva europea “Case Green” prevede che entro il 2040 le caldaie a combustibili fossili saranno gradualmente eliminate. Questo perché si vuole dare maggior spazio all’installazione di sistemi ibridi (caldaie che consumano biocombustibili o miscele di idrogeno + pompa di calore). Dal 1° gennaio 2025, inoltre, gli incentivi per le caldaie a gas saranno sospesi.
Anticipare i tempi con una sostituzione moderna non solo migliora la tua classe energetica e riduce i costi, ma ti protegge da futuri obblighi e potenziali svalutazioni del tuo immobile. È cruciale valutare le prestazioni della tua attuale caldaia e considerare di combinare questo intervento con altri, come l’isolamento o nuovi infissi, per una casa davvero green e sostenibile.
Il fotovoltaico aumenta la classe energetica di un immobile?
Si, l’installazione di un impianto fotovoltaico è una delle principali soluzioni per aumentare la classe energetica di una casa, che sfrutta la produzione elettrica di fonti rinnovabili e indipendenti alla rete elettrica.
L’Attestato di Prestazione Energetica (APE) valuta quanta energia primaria non rinnovabile consuma la tua casa per metro quadrato all’anno. Un valore alto, come 150 kWh/mq all’anno, ti mette in una classe bassa come la F. Installando il fotovoltaico, produci energia rinnovabile in loco.
Se ne usi una buona parte direttamente (autoconsumo stimato: 2500 kWh all’anno da una produzione di 3600 kWh), diminuisci il tuo prelievo di energia elettrica dalla rete (riduzione di 2500 kWh). Ipotizzando che il nuovo scenda a 110 kWh/mq all’anno, l’APE aggiornato potrebbe classificare il tuo immobile in una classe superiore, come la D.
Questo perché il fabbisogno di energia primaria non rinnovabile è diminuito grazie all’apporto dell’energia solare autoprodotta. L’energia rinnovabile prodotta va a “compensare” il tuo fabbisogno da fonti tradizionali e può portare anche a un risparmio in bolletta fino al 50%.
Quanto costa alzare la classe energetica della casa?
L’efficienza energetica rappresenta una scelta strategica per ridurre significativamente i costi in bolletta, aumentare il confort abitativo e per evitare di incappare in qualche obbligo di tipo legale in futuro (vedi cosa sta succedendo con direttiva europea case green). Ora, però, vogliamo capire quali sono i costi per migliorare la classe energetica della propria abitazione, tenendo conto che per la prima casa è possibile usufruire dell’Ecobonus 65% e del bonus ristrutturazione 50%.
Per fornire un’idea più precisa, analizziamo alcuni prezzi indicativi degli interventi più comuni, tenendo presente che ogni situazione è unica e richiede una valutazione specifica:
- Caldaia a condensazione (biocombustibile): Il costo può partire dai €1.500 e aumenta a seconda del modello scelto e della potenza necessaria per la tua casa;
- Infissi a bassa emissività: La sostituzione di una singola finestra può costare a partire da €500 ed è influenzata dal tipo di vetro (singolo, doppio o triplo) e dal materiale del telaio (legno, PVC, alluminio);
- Pompe di calore: L’installazione ha un costo che parte dai €5.000 e sale in base alla capacità e alla tipologia di pompa di calore più adatta alle tue esigenze (aria-aria, acqua-aria o geotermico);
- Ventilazione Meccanica Controllata (VMC): Il costo di installazione parte dai €2.000, a seconda della complessità del sistema e delle caratteristiche dell’abitazione.
- Pannelli solari: Per un impianto fotovoltaico, il costo può partire dai €4.000, in relazione alle dimensioni dell’impianto e alla qualità dei pannelli selezionati.
- Isolamento termico: L’intervento su pareti, tetti e pavimenti può avere un costo che parte dai €50 al metro quadrato, a seconda dei materiali e delle tecniche utilizzate.
Ricorda che il costo complessivo è variabile e dipende dalla combinazione di interventi necessari per raggiungere il livello di efficienza desiderato e dalle specifiche caratteristiche della tua abitazione. Per questo motivo, un sopralluogo e una valutazione da parte di professionisti del settore come Vera Group sono fondamentali per comprendere appieno le tue esigenze e fornirti un preventivo gratuito e personalizzato. Non esitare a contattarci per scoprire come possiamo aiutarti a migliorare la classe energetica della tua casa, con un investimento mirato e vantaggioso nel lungo termine.
Hai bisogno di un preventivo o di una consulenza gratuita?
Non aspettare, contattaci subito e scopri come possiamo aiutarti!