Come migliorare la classe energetica di un appartamento?

La scelta di migliorare la classe energetica di una casa o appartamento è un investimento che porta numerosi vantaggi, tra cui il risparmio in bolletta e l’aumento del valore dell’immobile. Le classi energetiche più comuni sono G, F ed E, e molte abitazioni italiane, soprattutto nei condomini, rientrano in queste categorie. Per aumentare la propria classe energetica, è fondamentale comprendere la tabella relativa ai consumi annui e ottenere un certificato APE (Attestato di Prestazione Energetica) dell’appartamento. Per chi non lo conoscesse, si tratta di un attestazione di efficientamento energetico, entrato al posto del certificato ACE (Attestato di Certificazione Energetica) nell’ormai lontano 2013.
Ridurre il costo energetico e il consumo energetico è possibile grazie all’utilizzo di materiali ecologici della bioedilizia, interventi mirati su infissi, caldaie, fotovoltaico, isolamento termico e all’ecobonus dell’Agenzia delle Entrate, che offre incentivi per migliorare l’efficienza energetica. Questi interventi non solo contribuiscono al risparmio economico, ma rappresentano anche un investimento a lungo termine che contribuisce al proprio portafoglio e all’ambiente.
Infatti, la recente direttiva Europea “Case Green” riguarda l’efficientamento energetico delle case e prevede che entro il 2050 si raggiungerà la neutralità climatica. Gli edifici residenziali dovranno ridurre il consumo energetico del 16% rispetto al 2020 entro il 2030, e tutti i nuovi edifici dovranno essere a zero emissioni a partire dal 2030. La direttiva prevede sanzioni e misure per garantire il rispetto delle norme, con possibili variazioni per singolo Stato membro.
Questa direttiva nasce dai dati ufficiali della Commissione Europea, secondo cui gli edifici dell’UE sono responsabili del 40% del consumo energetico e del 36% delle emissioni di gas a effetto serra.
Indice
Come sapere la classe energetica di una casa: il certificato APE
Esistono diversi fattori che vengono presi in considerazione nel calcolo della classe energetica di una casa, per esempio: dimensione dell’immobile, tipologia di impianti e l’orientamento. Queste informazioni vengono valutate da un professionista o un tecnico, che compila il certificato APE (Attestazione di Prestazione Energetica) che conterrà le informazioni della classe energetica appartenente all’appartamento. Il documento ha una validità di 10 anni, ma va nuovamente richiesto in seguito a lavori di riqualificazione energetica per migliorare la classe energetica.
Dopo aver valutato le condizioni di efficientamento energetico, il certificatore suggerirà la classe di appartenenza che può andare dall’ultima classe energetica G fino alla prima classe A, suddiviso a sua volta in quattro fasce: A1, A2, A3, A4 (o A+, A++, A+++, A++++). La differenza tra le classi è calcolata attraverso un Indice di Prestazione Energetica Globale (EPgl), che indica il fabbisogno di energia primaria totale di un edificio per soddisfare i suoi fabbisogni energetici (es. se consumi > 3,50 kWh/m² all’anno, rientri nella classe G).

Come far salire la classe energetica di una casa in D o superiore?
La maggior parte degli edifici italiani parte da una situazione di consumo energetico molto alto, a causa delle costruzioni datate e manutenzioni degli impianti rimandate per anni. Infatti, molto spesso la classe energetica di appartenenza risulta tra: E,F e G, e per migliorare l’efficientamento energetico è necessario realizzare alcuni interventi come:
- Isolamento termico: Migliorare l’efficienza della casa, riducendo la dispersione energetica verso l’esterno, sfruttando materiali isolanti per cappotto termico degli esterni (coibentazione), coperture e infissi.
- Vetri tripli: Utilizzare i infissi con vetri tripli, separati da due camere d’aria, migliora significativamente l’efficienza energetica e l’isolamento acustico dell’appartamento.
- Fonti rinnovabili: esistono alcune soluzioni green per soddisfare il fabbisogno energetico della casa come l’impianto fotovoltaico che accumulano energia per la notte e impianti microeolici da mettere su balconi o tetti.
- Domotica: utilizzare elettrodomestici di ultima generazione permette di risparmiare energia, grazie ai software settati per risparmiare energia ed essere efficiente.
- Impianti: Sostituire la vecchia caldaia con un impianto di ultima generazione a condensazione/biomassa o con una pompa di calore.
- Riscaldamento/raffreddamento: un’alternativa al classico convettore è quella di utilizzare un sistema radiante a parete, a pavimento o a soffitto.
- Riciclo d’aria: mantenere un livello di umidità ottimale con un sistema VMC (ventilazione meccanica controllata) garantisce il recupero e il trasferimento di calore dall’aria esausta a quella in entrata ed evita la formazione di muffe causate da iper-isolamento.
Come aumentare di 2 classi energetiche senza fare il cappotto termico?
L’intervento più utilizzato per aumentare la classe energetica di una casa è il cappotto termico, ma non è l’unico investimento capace di migliorare il confort e l’efficienza dei consumi. Infatti, altre soluzioni per alzare di due classi la propria abitazione è quella di utilizzare:
- Infissi a bassa emissività, dotati di un vetro speciale rivestito con un sottilissimo metallo (es. argento) e formato a sua volta da più vetri separati da gas argon per migliorare l’isolamento termico.
- Pompe di calore: sfruttano l’energia termica esterna per adattare il clima interno sia per il caldo e sia per il freddo (inverte il processo di osmosi da aria fredda ad aria calda), risparmiando energia e riducendo la produzione di CO2.
- Sistema VMC: utilizza un sistema meccanico che ricicla l’aria in maniera costante e automatica, trattenendo il calore e filtrando l’aria da polveri e inquinanti.
- Illuminazione a LED: le lampadine a LED consumano molto meno delle tradizionali a incandescenza e alogene, e durano molto di più.
- Pannelli solari: installare un sistema di impianti fotovoltaici permette di produrre energia da una fonte rinnovabile che garantisce un risparmio economico a lungo termine e tutela l’ambiente.
- Caldaia a condensazione: recuperano il calore dai fumi di combustione, attraverso la condensazione del vapore acqueo contenuto dai fumi di scarico.
Questi interventi ti permetteranno di abbandonare le ultime classi di efficientamento e di aumentare il valore dell’immobile, garantendo un risparmio economico a lungo termine.
Quante classi energetiche guadagno sostituendo solo la caldaia?
In base alla classe energetica di partenza, si può pensare di sostituire la vecchia caldaia per ottenere un migliore efficientamento energetico nella produzione di acqua calda. Sostituendo la caldaia con una a condensazione può portare all’aumento di una a o due classi, ma è necessario valutare le prestazioni della precedente con quella della nuova e possibilmente combinare questo intervento con altri altrettanto importanti per una casa green e sostenibile.
Il fotovoltaico aumenta la classe energetica di un immobile?
Si, l’installazione di un impianto fotovoltaico è una delle principali soluzioni per aumentare la classe energetica di una casa, che sfrutta la produzione elettrica di fonti rinnovabili e indipendenti alla rete elettrica. Hai bisogno di aiuto per capire se investire in un impianto fotovoltaico? Rivolgiti al team di Vera Group srl che saprà consigliarti le soluzioni migliori per aumentare la classe energetica del tuo immobile.
Quanto costa alzare la classe energetica della casa?
L’efficienza energetica è diventata una priorità per chi desidera ridurre i consumi, abbattere i costi delle bollette e contribuire alla sostenibilità ambientale, sostituendo vecchi impianti e adottando tecnologie moderne. Ma quanto costa alzare la classe energetica della casa? Diamo uno sguardo a dei prezzi indicativi degli interventi necessari:
Caldaia a condensazione: Il costo varia tra €1.500 e €3.000, in base al modello e alla potenza.
Infissi a bassa emissività: Il costo della singola sostituzione può variare tra €500 e €1000, in base al tipo di vetro (singolo, doppio o triplo) e al materiale del telaio (legno, PVC, alluminio).
Pompe di calore: Il costo di installazione può variare tra €5.000 e €10.000, a seconda della capacità e del tipo di pompa di calore (aria-aria, acqua-aria o geotermico).
Ventilazione Meccanica Controllata (VMC): Il costo di installazione può variare tra €2.000 e €5.000, a seconda del tipo di sistema e della complessità dell’installazione.
Pannelli solari: Il costo di installazione di un impianto fotovoltaico può variare tra €4.000 e €10.000, a seconda della dimensione dell’impianto e della qualità dei pannelli.
Illuminazione a LED: Il costo per la sostituzione delle lampadine tradizionali con quelle a LED può variare tra €5 e €20 per lampadina.
Isolamento Termico: Il costo per l’isolamento termico di pareti, tetti e pavimenti può variare tra €50 e €100 per metro quadrato.
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