Ecobonus 2025: cosa rientra nelle detrazioni?

Ecobonus 2025: cosa rientra nelle detrazioni?

L’Ecobonus 2025 è stato confermato anche quest’anno e, se stai pensando a lavori di riqualificazione energetica per la tua casa, devi assolutamente conoscerne le nuove regole. Dalle percentuali di detrazione ai requisiti specifici per immobili e beneficiari. Questa guida ti fornirà tutte le informazioni essenziali per navigare nel nuovo Ecobonus, aiutandoti a capire come funziona, quali interventi sono ammessi e quali passi devi seguire per ottenere il beneficio fiscale. In più, Vera Group si offre come soluzione per i lavori di ristrutturazione con annesso supporto burocratico all’accesso del bonus. 

Indice

Che cos'è l'Ecobonus 2025?

L’Ecobonus 2025 è una detrazione fiscale dall’IRPEF (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche) o dall’IRES, pensata per incentivare i lavori di miglioramento dell’efficienza energetica degli immobili esistenti. L’obiettivo principale è ridurre i consumi energetici e, di conseguenza, le spese per il riscaldamento e il raffreddamento. Ciò significa ottenere una detrazione sui lavori, che dal 2030 saranno ancora più necessari anche a livello legale, e risparmiare in bolletta per tutti gli anni avvenire

Come funziona e quali sono le novità?

Il funzionamento dell’Ecobonus si basa sulla possibilità di portare in detrazione una percentuale delle spese sostenute direttamente dalla tua dichiarazione dei redditi. Per il 2025, le percentuali per le detrazioni fiscali sono:

  • La detrazione è del 65% per gli interventi effettuati sull’abitazione principale.
  • Scende al 50% per tutte le altre tipologie di immobili.

Tutte le detrazioni saranno ripartite in 10 quote annuali di pari importo. 

È importante notare che le precedenti aliquote più elevate (fino al 65% o al 75-85% per i condomini) non sono più in vigore, penalizzando in particolare i grandi interventi condominiali che ora rientrano nelle nuove percentuali fisse.

Quali lavori rientrano nella detrazione?

L’Ecobonus copre una serie specifica di interventi finalizzati a ridurre il fabbisogno energetico dell’immobile. Tra i lavori ammessi rientrano:

  • La sostituzione di finestre e infissi.
  • L’installazione di schermature solari.
  • La sostituzione di caldaie (come quelle a biomassa, a condensazione) o l’installazione di pompe di calore ad alta efficienza.
  • Interventi di coibentazione dell’involucro dell’edificio (ad esempio, cappotto termico).
  • L’installazione di collettori solari termici per la produzione di acqua calda (non rientrano invece i pannelli fotovoltaici per la produzione di elettricità, salvo specifiche condizioni legate al riscaldamento).
  • L’installazione di sistemi di building automation per la gestione intelligente degli impianti.
  • L’installazione di colonnine di ricarica per veicoli elettrici.

In generale, sono agevolati tutti quegli interventi che mirano a migliorare l’efficienza energetica della casa, riducendo la necessità di riscaldamento o raffreddamento.

Quali requisiti deve avere l'immobile?

Per poter beneficiare dell’Ecobonus, l’immobile oggetto degli interventi deve soddisfare precise condizioni:

  • Deve trattarsi di un edificio esistente, regolarmente iscritto al catasto o per il quale sia stata presentata richiesta di accatastamento. È inoltre necessario che l’IMU, se dovuta, sia stata regolarmente versata.
  • L’agevolazione si applica a immobili di qualsiasi categoria catastale e destinazione d’uso, il che significa che non è limitata solo alle abitazioni residenziali. Questo include anche immobili strumentali all’attività d’impresa, beni merce o patrimoniali.
  • L’immobile deve essere riscaldato, a meno che l’intervento non riguardi specifiche installazioni come pannelli solari termici, generatori a biomassa o schermature solari, per le quali il requisito del riscaldamento non è necessario.

Chi può e chi non può beneficiarne?

L’Ecobonus è accessibile a un’ampia platea di contribuenti, siano essi persone fisiche, società o enti, purché siano i possessori dell’immobile su cui vengono eseguiti i lavori di riqualificazione energetica.

Possono richiederlo:

  • I contribuenti che conseguono reddito d’impresa (incluse persone fisiche, società di persone e di capitali).
  • Le associazioni tra professionisti e gli enti pubblici o privati che non svolgono attività commerciale.
  • Le persone fisiche come:
    • I titolari di un diritto reale sull’immobile (proprietari, nudi proprietari, usufruttuari).
    • I condomini, per gli interventi sulle parti comuni.
    • Gli inquilini e coloro che detengono l’immobile in comodato d’uso.
    • I familiari conviventi con il proprietario (coniuge, unito civilmente, parenti entro il terzo grado, affini entro il secondo grado).
    • Il convivente more uxorio, anche senza contratto di comodato.

Tuttavia, ci sono anche categorie escluse dal beneficio. Poiché la detrazione opera come “sconto” sull’IRPEF dovuta, non possono usufruirne coloro che non pagano l’IRPEF. Questo include:

  • Gli incapienti, ovvero chi non ha un’imposta da versare su cui applicare la detrazione.
  • I contribuenti con partita IVA in regime forfettario, che versano un’imposta sostitutiva all’IRPEF.

Come si pagano le spese e ottiene la detrazione?

Per poter accedere all’Ecobonus, è fondamentale che le spese sostenute siano tracciabili. Le modalità di pagamento variano leggermente a seconda della tipologia di contribuente:

  • Per i contribuenti non titolari di reddito d’impresa: il pagamento deve avvenire esclusivamente tramite bonifico bancario o postale, cosiddetto “parlante”. Questo significa che nel bonifico devi indicare la causale del versamento (specifica per le detrazioni energetiche), il tuo codice fiscale (beneficiario della detrazione) e la partita IVA o codice fiscale del soggetto a favore del quale effettui il pagamento (l’impresa o il professionista che ha eseguito i lavori).
  • Per i contribuenti titolari di reddito d’impresa: non è obbligatorio l’uso del bonifico parlante, ma è essenziale conservare idonea documentazione che provi l’effettivo sostenimento delle spese (es. fatture, ricevute e prova di pagamento tracciabile).

Una volta sostenute e pagate le spese, per ottenere il beneficio fiscale, la detrazione potrà essere fruita solo tramite la dichiarazione dei redditi (Modello 730 o Redditi PF). L’importo spettante verrà recuperato in 10 rate annuali di pari importo. È importante sottolineare che dal 2024 è stato eliminato lo sconto in fattura e la cessione del credito, rendendo la detrazione diretta l’unica modalità di accesso al bonus.

Quali documenti servono e come si comunica all'ENEA?

Per assicurarti di poter beneficiare dell’Ecobonus, dovrai raccogliere e conservare una serie di documenti fondamentali:

  • L’asseverazione di un tecnico abilitato (o la dichiarazione del direttore dei lavori) che attesti la rispondenza degli interventi ai requisiti tecnici richiesti e il rispetto dei limiti di spesa.
  • L’attestato di certificazione o qualificazione energetica dell’immobile (APE), rilasciato da un professionista abilitato o dall’Ente locale/Regione.
  • La scheda informativa relativa agli interventi realizzati.

Oltre alla conservazione della documentazione, un adempimento cruciale è la comunicazione all’ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile). Questa comunicazione è obbligatoria e deve essere trasmessa in modalità telematica, attraverso l’apposito portale ENEA, entro 90 giorni dalla data di fine dei lavori. Vanno inviati i dati anagrafici del beneficiario, le informazioni sull’immobile e la tipologia di intervento.

Cosa succede in caso di ritardo o omissione? L’Ecobonus non si perde automaticamente. È possibile inviare la comunicazione in maniera tardiva, purché lo si faccia entro il termine di presentazione della prima dichiarazione dei redditi utile (cioè quella la cui scadenza è successiva a quella della comunicazione ENEA originaria). Sarà però necessario versare contestualmente una sanzione minima.

Vera Group: il partner ideale per ristrutturare casa con Ecobonus 2025

Vuoi ristrutturare la tua casa e renderla più efficiente con l’Ecobonus 2025? La soluzione è: Vera Group, che ti accompagna in ogni fase, trasformando la complessità burocratica in un percorso semplice e vantaggioso.

L’Ecobonus ti permette di ottenere una detrazione fiscale del 65% per l’abitazione principale e del 50% per altri immobili, ripartita in 10 quote annuali. Noi di Vera Group non siamo solo un’impresa di ristrutturazioni; siamo il tuo supporto a 360 gradi, occupandoci di:

  • Consulenza interventi: Ti aiutiamo a scegliere gli interventi più adatti (cappotto termico, infissi, pompe di calore, ecc.) che rientrano nelle agevolazioni.
  • Gestione burocratica: Dalla verifica dei requisiti dell’immobile all’assistenza per i pagamenti tracciabili, dalla preparazione dell’asseverazione tecnica all’Attestato di Prestazione Energetica (APE).
  • Comunicazione ENEA: Ci assicuriamo che tutte le comunicazioni obbligatorie all’ENEA siano inviate correttamente e nei tempi previsti, gestendo anche eventuali ritardi.
  • Ottenere Ecobonus: Ti guidiamo nella fruizione della detrazione diretta tramite la dichiarazione dei redditi, l’unica modalità rimasta dopo l’eliminazione dello sconto in fattura e della cessione del credito.

Con Vera Group, la riqualificazione energetica della tua casa diventa un investimento sereno, gestito da professionisti che massimizzeranno il tuo beneficio fiscale.

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