Pompa di calore: che cos'è, a cosa serve e come funziona?

pompa di calore come funziona

Una pompa di calore è un sistema di climatizzazione che non produce calore bruciando combustibile, ma lo trasferisce da un ambiente più freddo a uno più caldo. Il suo funzionamento si basa su un ciclo termodinamico inverso che impiega un fluido refrigerante per assorbire, comprimere e rilasciare calore attraverso evaporatore, compressore, condensatore e valvola di espansione. In inverno, estrae calore dall’esterno per riscaldare l’interno; in estate, il ciclo si inverte per assorbire calore dall’interno e disperderlo all’esterno, rendendola una soluzione efficiente e sostenibile per riscaldamento, raffrescamento e produzione di acqua calda sanitaria.

Indice

Quali sono i vantaggi: pro e contro?

Le pompe di calore offrono notevoli vantaggi in termini di efficienza e sostenibilità. Sono estremamente efficienti, trasferendo calore anziché generarlo e producendo fino a 3-5 unità di calore per ogni unità di energia elettrica consumata, il che porta a una significativa riduzione dei consumi energetici. Questo si traduce anche in una diminuzione delle emissioni di CO2, contribuendo a un impatto ambientale minore grazie all’utilizzo di fonti rinnovabili come aria, acqua o sottosuolo, e ad aumentare la classe energetica della propria casa.

Tuttavia, le pompe di calore presentano anche alcuni inevitabili compromessi. Il costo iniziale di acquisto e installazione non è economico, sebbene possa essere recuperato nel tempo grazie ai risparmi sui consumi e possono esserci requisiti di spazio per l’installazione (es. su un balcone).

foto raffaele verdone vera group

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Qual è la differenza tra pompa di calore e condizionatore?

Sì, le pompe di calore sono progettate per gestire sia il caldo che il freddo, rappresentando un notevole vantaggio rispetto ai sistemi che svolgono una sola funzione (es. climatizzatori portatili). Queste macchine estremamente versatili sono in grado di riscaldare in inverno, estraendo calore dall’ambiente esterno anche a basse temperature e rilasciandolo all’interno. Viceversa, in estate, invertono il loro funzionamento, prelevando il calore dall’interno dell’edificio e disperdendolo all’esterno per rinfrescare gli ambienti.

Con una singola installazione, la pompa di calore può dunque gestire la climatizzazione della tua casa durante tutto l’anno, offrendo comfort sia nella stagione calda che in quella fredda. Molti modelli sono inoltre in grado di produrre anche acqua calda sanitaria, consolidando ulteriormente la loro utilità come soluzione completa e integrata per le esigenze termiche domestiche.

Quanto costa una pompa di calore Daikin?

Il costo di una pompa di calore Daikin varia notevolmente in base a fattori chiave. La tipologia incide molto: i modelli per sola acqua calda sanitaria partono da circa €2.000, mentre le pompe di calore aria-acqua monoblocco o splittate (come le serie Altherma 3 M o R) vanno dai €3.000 ai €7.000 per potenze medie. Sistemi più complessi con accumulo integrato (es. ECH₂O) o ad alta potenza possono superare i €10.000. Il prezzo è influenzato anche dalla potenza (kW) richiesta per l’abitazione, dalle funzionalità aggiuntive (come il controllo Wi-Fi o l’integrazione con fotovoltaico) e dalla specifica serie/modello Daikin scelto.

A questi prezzi vanno aggiunti i costi di installazione, che dipendono dalla complessità del lavoro e dall’adeguamento dell’impianto esistente. È cruciale richiedere un preventivo dettagliato a un installatore qualificato come Vera Group, che valuterà le tue esigenze per consigliarti il modello più adatto e fornirti un costo preciso e completo.

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Esistono dei bonus per le detrazioni e gli incentivi fiscali?

in Italia esistono bonus fiscali significativi per l’installazione di pompe di calore, in particolare l’Ecobonus e il Bonus Ristrutturazioni. Queste agevolazioni mirano a incentivare l’efficienza energetica e la sostenibilità negli edifici.

L’Ecobonus offre una detrazione IRPEF/IRES del 65% per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernali con pompe di calore ad alta efficienza. Questo incentivo ha un limite massimo di detrazione di €30.000 per unità immobiliare e viene ripartito in 10 quote annuali. È ideale per interventi specifici di riqualificazione energetica.

Il Bonus Ristrutturazioni, invece, prevede una detrazione IRPEF del 50% e si applica quando l’installazione della pompa di calore rientra in un contesto più ampio di lavori di ristrutturazione edilizia. Il limite di spesa massimo su cui calcolare la detrazione è di €96.000 per unità immobiliare, anch’esso ripartito in 10 anni. Per entrambi i bonus, è fondamentale effettuare pagamenti tracciabili (bonifico “parlante”) e, per l’Ecobonus, inviare la comunicazione all’ENEA entro 90 giorni dalla fine dei lavori.

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